La cagna sta per partorire: tutti i segnali del parto imminente

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By Francesca Ciardiello

Salute dei Cani

Il tuo Fido sta per riempirti la casa di gioia e di cuccioli? Ecco quali sono i segnali di una cagna che sta per partorire e cosa è meglio fare in quei momenti.

La cagna sta per partorire
La cagna sta per partorire: i segnali da non sottovalutare (Foto AdobeStock)

Attendiamo da mesi e ora quel momento è arrivato: stanno per nascere i cuccioli che abbiamo tanto atteso. Esattamente come accade per la nascita dei piccoli umani, grande emozione c’è anche per chi aspetta di avere tra le braccia i cuccioli della nostra amica a quattro zampe. Ma saremo in grado di cogliere tutti i segnali di un parto imminente? Il nostro cane di certo non saprà dirlo a voce ma sicuramente il suo corpo ce lo farà capire con una serie di sintomi piuttosto evidenti. Ecco quali sono e quali sono i modi migliori di agire per aiutare una cagna che sta per partorire.

La gravidanza del cane: cosa cambia

Cane
Cagna incinta (Foto AdobeStock)

Una gravidanza cambierà il nostro cane e non solo fisicamente (Leggi qui: Sintomi di gravidanza del cane: i segnali inconfondibili). E’ ovvio che il fisico, dovendo ospitare dei cuccioli, si ingrosserà, ma vi sono anche altri segnali che ci faranno capire che la nostra cagna non è la stessa di prima. Pensiamo ad esempio alle perdite vaginali che da un colore chiaro e quasi trasparente, col tempo diventeranno più scure e verdastre. Anche la stessa vagina sarà più grossa e, dato il peso maggiore, tenderà a pendere. Infatti è una zona particolarmente sensibile in quel periodo e il cane tenderà a leccarla continuamente per averne un certo sollievo. Solitamente alcuni segnali come questi ci faranno capire che il parto è davvero imminente: meglio avere il numero del veterinario sotto mano!

La cagna sta per partorire: sintomi da cogliere

La cagna sta per partorire
La cagna sta per partorire: cosa è meglio fare per lei (Foto AdobeStock)

Il cane sta per partorire: niente panico! Bisogna avere il sangue freddo e la calma non solo per interpretare i segnali, ma anche per tranquillizzare il nostro animale, che di sicuro avrà bisogno del nostro aiuto. Innanzitutto controlliamo la sua temperatura corporea: se si è abbassata potrebbe avere dei brividi di freddo, quindi bisognerà coprirlo con delle coperte e tenerlo al caldo. Meglio avere sempre a disposizione un termometro rettale per avere la temperatura sempre sotto controllo.

Un altro segnale da constatare è l’inappetenza, la perdita momentanea di appetito: il cane si mostrerà stranamente ‘riluttante’ al cibo, anche a quello che solitamente gli piace tanto. Se la cagna incinta non mangia e non ha fame, meglio non forzare il suo appetito e lasciar scegliere a lei quando e quanto mangiare, anche perché si tratta solo di una situazione momentanea.

Per quanto riguarda l’atteggiamento della cagna che sta per partorire, possiamo facilmente immaginare che possa essere nervosa ed in tensione. Non ci meravigliamo se la vediamo scavare a terra, come a voler trovare qualcosa sotto al terreno. Bisognerà mantenere la calma e lasciarle sfogare il suo stress. Sarà la stessa cagna a farci capire qual è il posto che preferisce per il parto e noi dovremo cercare di assecondare le sue volontà.

I posti migliori per partorire

Quando il cane sta per partorire, non meravigliamoci se ci porterà accanto ad un mobile o un armadio. Dopo aver girato tutta casa è probabile che l’animale scelga i posti che ritiene più sicuri, come ad esempio l’interno degli armadi o vicino ai letti. Saremo già pronti ad accogliere il momento fatidico con delle coperte e tutto ciò che occorre per farlo sentire più comodo possibile. Ovviamente sarà fondamentale la nostra vicinanza non solo come aiuto ‘materiale’ ma anche e soprattutto un conforto morale.

La cagna sta per partorire: cosa fare prima e al momento del parto

Cucciolo
Cucciolo (Foto Pixabay)

Dopo aver notato i sintomi di gravidanza del cane, bisognerà prepararsi e capire in che modo affrontare l’evento imminente. Ecco di seguito cosa deve sapere il padrone prima che il cane partorisca.

La sua gravidanza dura 60 giorni dal momento dell’accoppiamento o del presunto incontro con l’altro cane. Anche dal punto di vista caratteriale la cagna sarà più schiva e non vorrà essere disturbata in quel periodo e vorrà stare in un luogo che reputa sicuro. Come rendere più confortevole il momento fatidico? Dovremo creare un ambiente ideale e confortevole, utilizzando coperte e magari una cesta.

Anche dal punto di vista della dieta bisogna cambiare la sua alimentazione: meglio scegliere cibi più energici e magari anche degli integratori vitaminici. Il cane infatti avrà bisogno di energia, anche dopo la gravidanza stessa (Leggi qui: Cosa mangia la cagna incinta o che allatta: dieta corretta per la mamma).

Quando la cagna sta per partorire, le acque si romperanno e, dopo qualche minuto, inizieranno ad uscire i cuccioli; l’ultima ad essere espulsa sarà la placenta. Quando un cucciolo esce, la cagna vorrà tagliare il cordone ombelicale coi denti: non bisogna frenarla e, in caso non lo facesse, lo faremo noi per lei (meglio chiedere consiglio al veterinario prima di procedere, così da essere preparati). Liberiamo le vie nasali del cucciolo appena uscito dalla sacca per farlo respirare.

La cagna che mangia la placenta dei suoi cuccioli è un gesto perfettamente normale: in questo modo reintegrerà anche i sali minerali persi per lo sforzo del parto. Sarà la stessa mamma a portare i suoi piccoli verso i capezzoli per farli mangiare e le basterà la nostra presenza per tranquillizzarla in caso di complicazioni. I cuccioli non usciranno tutti insieme: potrebbero volerci anche 12 ore prima che escano tutti. In questo tempo è bene non allontanarsi dalla cagna e farle sentire tutto il nostro conforto.

Quando tutto sarà finito facciamo riposare la cagna, anche se i cuccioli continuano a succhiarle il latte. Intanto potremmo procedere alla pulizia del posto dove ha partorito, per evitare eventuali infezioni e infine saremo pronti a goderci una casa gioiosa e piena di cuccioli.

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FRANCESCA CIARDIELLO

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