Parassiti d’autunno nel cane: sintomi, rimedi e contagio

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By Chiara Burriello

Salute dei Cani

In autunno sono molto diffusi parassiti interni ed esterni pericolosi per il cane: ecco come riconoscerli, quali sono i rimedi e come evitare il contagio.

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I parassiti autunnali più diffusi nel cane (Foto Pixabay)

Settembre è ormai inoltrato e l’autunno si avvicina sempre di più: con il cambio di stagione, arrivano anche i fastidiosi parassiti sia interni che esterni che possono creare numerosi problemi al cane: zecche, pulci e altri animaletti sono un rischio per il nostro amico a quattro zampe e in alcuni casi possono anche contagiare gli esseri umani.

In alcuni casi, come accade ad esempio per le zecche, il passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale è, come accade in primavera, periodo di maggior diffusione di questi minuscoli e insopportabili parassiti.

In altri casi, come accade ad esempio per i felbotomi che trasmettono al cane la temibile Leishmaniosi, i cambiamenti climatici degli ultimi anni hanno allungato il periodo di diffusione delle zanzare che rappresentano il veicolo di contagio della malattia parassitaria.

Il risultato è che non bisogna mai abbassare la guardia rispetto alla prevenzione e cura dei problemi parassitari del cane: ormai, anche l’autunno e in alcuni casi l’inverno sono stagioni da considerarsi ad alto rischio.

In questo articolo scopriremo quali sono i parassiti più diffusi in autunno, quali sono i sintomi e i veicoli di contagio, come prevenirli e curarli.

Parassiti del cane in autunno: come difendersi al cambio di stagione

alimentazione cane autunno
Cane all’aperto in autunno (Foto Pixabay)

Anche se solitamente si parla di rischio parassiti soprattutto in primavera, questi pericolosi animaletti tendono a colpire il cane anche in autunno: ad esempio, le pulci si riproducono molto rapidamente in casa.

Il sintomo classico dell’infestazione da pulci nel cane è il forte prurito: vedremo Fido grattarsi continuamente e in maniera ossessiva, nel tentativo di liberarsi degli odiati parassiti esterni. Le pulci sono visibili ad occhio nudo nelle zone in cui il pelo è meno folto, come ad esempio sotto le ascelle o sulla pancia

Se il cane viene colpito dalle pulci, bisognerà sottoporlo ad un adeguato trattamento antiparassitario: la scelta migliore, in ogni caso, è prevenire il problema scegliendo il miglior collare antipulci per le esigenze del nostro cane.

Anche le zecche possono infastidire i nostri amici a quattro zampe durante la stagione autunnale: questi parassiti esterni appartengono alla famiglia degli aracnidi e si attaccano al pelo dell’animale durante le passeggiate.
La zecca è visibile a occhio nudo e va eliminata con cura, utilizzando una pinzetta e seguendo la procedura apposita per togliere le zecche dal cane.

Non bisogna sottovalutare il rischio che accompagna la presenza delle zecche: questi parassiti possono contagiare anche l’essere umano e portare patologie fastidiose e pericolose come la malattia di Lyme.

Non solo parassiti esterni: i pericoli dell’autunno per il cane

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Cane in autunno (Foto Pixabay)

Zecche e pulci sono sicuramente un problema molto comune tra i cani, ma esistono anche dei pericolosi parassiti interni che possono contagiare l’animale in vario modo: ad esempio, la temutissima Leishmaniosi che colpisce il cane attraverso una puntura di insetto.

Anche i parassiti intestinali come la giardia sono molto pericolosi per Fido: questo protozoo viene contratto per via orale ed è tipico nei cani che mangiano le feci.
I sintomi più comuni di giardiosi sono la febbre nel cane, i dolori addominali, la diarrea e uno stato generale di abbattimento.

Inoltre, il cane inizia a dimagrire in maniera eccessiva e espelle le cisti del parassita attraverso le proprie feci: per questo motivo, ripulire immediatamente le feci del cane è indispensabile per evitare ulteriori contagi in altri animali.

Se si notano i classici sintomi da infezione di parassiti intestinali nel cane è importante portare subito l’animale dal veterinario, che attraverso una visita completa e le analisi delle feci potrà stabilire se è avvenuto il contagio e predisporre un adeguato trattamento per guarire il cane.

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C.B.

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