Quali sono le ragioni per cui il gatto arriccia la schiena? Potrebbe trattarsi di l’iperestesia felina, ecco che cosa è.

Gli animali domestici provano sentimenti ed emozioni proprio come gli esseri umani. Un cane o un gatto possono manifestare preoccupazione, felicità, tristezza o rabbia. Per comunicare ciascuna sensazione o emozione, i quattro zampe assumono atteggiamenti specifici. Uno dei comportamenti più comuni nei gatti quando desiderano mostrare la loro gioia per il ritorno degli umani è quello di allungare le zampe anteriori abbassando il busto e lasciando le zampe posteriori distese. Questo movimento non deve però essere confuso con un l’arricciare della schiena, che indica invece una problematica nel gatto, l’iperestesia felina.
Che cosa è l’iperestesia felina e perché il gatto arriccia la schiena
L’iperestesia felina, nota anche come sindrome del gatto nervoso, è una patologia neuromuscolare molto rara e poco conosciuta. Una veterinaria esperta delle patologie dei gatti, Eva Fonti, spiega quali sono i sintomi dell’iperestesia felina. Si tratta di una patologia neuromuscolare che si manifesta con corse frenetiche e con l’arricciamento della pelle della schiena. Questa patologia è accompagnata da sintomi neurologici che spesso possono essere confusi con problemi comportamentali.

I veterinari hanno osservato più frequentemente l’iperestesia felina nei gatti di alcune razze orientali come il Burmese e il Persiano. Questa patologia è riconoscibile dal sintomo più comune: l’arricciamento del pelo della schiena, dovuto alla contrazione dei muscoli sottostanti. Altri sintomi sono la dilatazione delle pupille accompagnata da una serie di movimenti stereotipati dovuti a disturbi neurologici.
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La sindrome dell’iperestesia felina è dovuta a una componente genetica unita a fattori ambientali. Gli studiosi hanno infatti osservato questa patologia in gatti soggetti a situazioni di stress. Al momento però non ci sono ancora dati certi, se non che si tratta di una patologia neurologica o muscolare a base genetica.

In presenza di una sospetta iperestesia felina, il veterinario lavorerà per esclusione di altre patologie, come quelle nervose e le sindrome epilettiche. Purtroppo, non esiste una cura all’iperestesia felina. Al gatto che manifesta i sintomi sopra riportati possono essere somministrati dei farmaci che agiscono sulla sintomatologia come anti depressivi e anti epilettici, uniti a calmanti a base di triptofano.
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Fondamentale per comprendere la salute del gatto è osservare il suo modo di comportarsi. Ogni comportamento messo in atto dai quattro zampe domestici ha un suo significato. Dalle fusa, all’evitare il contatto fisico, i gatti cercano sempre a far comprendere ai loro umani cosa stanno provando. Gli esperti del comportamento felino sottolineano che il 95% dei problemi comportamentali dei gatti derivano dalla noia. In questo contesto riveste fondamentale importanza creare per il gatto un ambiente stimolante, con numerose e diverse sessioni di gioco giornaliere. Potrebbe aiutare mettere a disposizione del felino oggetti come le scatole in cartone. Ma le scatole hanno anche altri benefici, tra cui la possibilità di affilarsi le unghie per lasciare anche le tracce olfattive e visive così da marcare il territorio. Atteggiamenti dispettosi nel gatto sono dovuti spesso anche all’ansia e alla paura.

Tra i segnali principali che permettono di comprendere che Micio è spaventato ci sono la tendenza a nascondersi, la diminuzione dell’interazione con i membri della famiglia, vocalizzazioni insolite o eccessive, aggressività inaspettata e fare i bisogni fuori dalla lettiera. Gli esperti spiegano che sgridare e rimproverare il gatto non è la decisione giusta, anzi potrebbe essere un modo per peggiorare il problema e aumentare il disagio.
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Affrontare l’ansia del gatto richiede un approccio strutturato. Per prima cosa bisogna individuare le cause scatenanti, escludendo patologie con l’aiuto del veterinario. Sarà lo stesso veterinario a guidare il proprietario in un percorso rieducativo su misura per il gatto. Investire tempo e risorse per comprendere e affrontare le paure del proprio gatto è essenziale per garantire il suo benessere emotivo del felino. I farmaci “calmanti per gatti” sono prodotti che riducono ansia e agitazione nei felini domestici. Da acquistare solo su suggerimento veterinario presso i negozi specializzati, esiste una vasta gamma di articoli, sia in soluzione liquida o in gocce sia da vaporizzare nell’ambiente. Esistono anche i croccantini calmanti per gatti, che permettono attraverso l’alimentazione di introdurre il principio attivo. I farmaci calmanti per gatti possono essere molto utili quando il gatto sta affrontando un disagio psicologico. (di Elisabetta Guglielmi)