Niente caramelle per il micio. Ma i gatti non sentono il dolce

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By Fabrizio B

Salute dei Gatti

Non offrite dolcetti a un gatto, non gli fanno bene. Ma non basta perché in realtà i gatti non sentono il dolce. Non lo sapevate?

gatti non sentono dolce
I gatti non sentono il dolce: lo sapevate? (Foto Pexels)

Caramelle e dolcetti non interessano ai gatti. I nostri amici felini hanno occhi solo per una cosa: la carne (beh, anche per le coccole e i sonnellini, ma queste sono attività non alimentari). E non parliamo solo di quanto il suo istinto cacciatore lo porti a acchiappare una preda che sia un topo o un uccellino, il motivo di questo disinteresse è che i gatti non hanno la capacità di sentire la dolcezza, a differenza di tutti gli altri mammiferi. Vediamo quindi come funziona il gusto dei gatti, e perché non potranno mai godere del sapore dei dolci.

Le papille gustative

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La lingua del gatto: non solo per lavarsi (Foto Unsplash)

Nella lingua della maggior parte dei mammiferi ci sono dei ricettori di sapore: proteine sulla superficie cellulare che si legano a una sostanza vicina, attivando i recettori interni della cellula che fanno partire un segnale verso il cervello. Gli umani hanno cinque tipi (forse sei) di papille gustative: acido, amaro, salato, umami (o carnosità) e dolce (e forse anche il grasso). Il ricettore del dolce in realtà è composto di due proteine accoppiate, generate da due geni diversi, noti come Tas1r2 e Tas1r3.

Quando funzionano correttamente, i due geni formano la proteina accoppiata, e quando qualcosa di dolce entra nella nostra bocca, questa notizia viene mandata velocemente al cervello, soprattutto perché la dolcezza è un segno di ricchi carboidrati – un’importante fonte di nutrimento per gli erbivori e gli onnivori come gli umani. Ma i gatti sono un nobile carnivoro e, a differenza di alcuni carnivori meno schizzinosi (come gli orsi che sono onnivori) e degli erbivori, i felini mangiano esclusivamente carne.

Una scelta della dieta

San Valentino con il gatto
Il gatto non sente il dolce (foto iStock)

Che sia il risultato di una scelta legata alla loro dieta, o che ne sia invece una causa, tutti i felini – leoni, tigri, e mici di casa – hanno una mancanza della coppia di amminoacidi 247, che è alla base del gene Tas1r2 nel DNA. Il risultato è che non crea quindi la proteina adatta, impedendo ai gatti di sentire la dolcezza.

Ma in realtà il non poter sentire il sapore dolce non è un male, infatti i gatti non devono mangiare dolci – come i loro proverbiali colleghi animali, i cani – perché sono dannosi per la loro salute. Secondo alcuni scienziati infatti, i denti dei gatti sono già abbastanza delicati così senza caramelle a peggiorare le cose.

Studiosi dei dolcetti

alimenti dannosi per gatti
Alcuni alimento sono dannosi per il gatto (foto Pixabay)

Alcuni studiosi del Monell Chemical Senses Center di Philadelphia, tra cui il biochimico Joe Brand e la sua collega Xia Li hanno scoperto questa particolarità nel gene Tas1r2 (o pseudogene, vista la sua incapacità di produrre le proteine del sapore dolce) dopo decenni di studi, evidenziando che i gatti sono indifferenti ai cibi dolci.

Certo, come sempre ci sono delle eccezioni: i gatti mangiano il gelato, lo zucchero filato, i marshmallow, anche se raramente. Secondo il dottor Brand questo può essere dovuto a un uso maggiore del ricettore Tas1r3, per sentire il sapore delle alte concentrazioni di zucchero, anche se non è ancora chiaro.

Anche se i gatti non sentono il dolce, riescono a sentire cose che noi umani non riescono ad assaporare, ad esempio l’adenosina trifosfato (ATP), il composto che fornisce energia a ogni cellula vivente. Questo elemento dà il segnale che siamo di fronte a della carne, anche se è presente in piccole quantità.

Altri animali hanno dei diversi tipi di recettori, ad esempio le galline – cui manca il senso del gusto come ai gatti – hanno la possibilità di sentire gli amminoacidi nell’acqua a concentrazioni nanomolecolari.

Alimentazione corretta

gatto occhi
Il gatto è soggetto al diabete se mangia troppi zuccheri. (Foto Pixabay)

Secondo quello che gli scienziati sanno attualmente, i gatti sono gli unici mammiferi che non sentono il sapore dolce. Altri mammiferi carnivori, come le iene o le donnole, che sono dei parenti stretti dei mici, riescono a sentire, amare e digerire gli zuccheri. Purtroppo, la maggior parte del cibo prodotto industrialmente per animali contiene mais o grano, che può dare il diabete ai gatti.

Il cibo per gatti industriale ha in media circa il 20% di carboidrati. Ma i gatti non sono abituati ai carboidrati e non sanno processarli, tanto che il fatto che non riescono a sentirne il sapore può essere un problema per la loro salute. Certo, magari il micio non tenterà di rubarci il dessert, ma dobbiamo comunque tenere d’occhio la loro linea.

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Fabrizio Burriello

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