Enoftalmo nel gatto: le cause, i sintomi e il trattamento

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By Raffaella Lauretta

Salute dei Gatti

L’enoftalmo nel gatto, una malattia degli occhi del micio in cui il bulbo oculare dell’animale è posizionato in modo anomalo. Vediamo le cause, i sintomi e la cura.

enoftalmo nel gatto
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L’enoftalmo nel gatto anche chiamato spostamento dell’occhio o meglio del bulbo oculare verso l’interno, in profondità rispetto alla sua condizione normale.

Molto spesso confuso con la ptosi palpebrale che sembra apparentemente simile.

L’enoftalmo nel gatto può essere mono e bilaterale, il primo può manifestarsi a causa di un trauma con frattura e depressione delle pareti orbitarie, ma anche per retrazioni cicatriziali o infine quale sintomo della sindrome di Horner.

Mentre l’enoftalmo bilaterale è nella maggior parte dei casi dovuto a uno sproporzionato dimagramento con la conseguente riduzione dei tessuti retroorbitali.

Cause dell’enoftalmo nel gatto

occhi gatto
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La prima causa fra tutte è la presenza di una massa carnosa situata davanti all’occhio del gatto ma non è l’unica ragione, altre possibili cause possono essere:

  • disidratazione nel gatto (che influisce sul contenuto di acqua all’interno del bulbo oculare);
  • globo collassato a causa di un trauma;
  • perdita di volume nel bulbo oculare (cioè, il bulbo oculare è ristretto e di solito non funziona);
  • Sindrome di Horner (mancanza di distribuzione dei nervi nell’occhio e / o perdita dell’apporto di nervi).
  • tumore.

Sintomi

I sintomi relativi all’enoftalmo nel gatto possono essere:

  • l’occhio è meno visibile di prima;
  • l’occhio è solitamente di dimensioni normali e si trova più indietro nell’orbita;
  • sporgenza della terza palpebra;
  • cambiamenti nell’aspetto del viso;
  • naso che cola;
  • l’occhio di ciliegio (Cherry eye);
  • incapacità di vedere il globo oculare;
  • palpebra invertita (palpebra entropion);
  • atrofia muscolare extraoculare (perdita del muscolo che circonda l’occhio).

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Diagnosi e trattamento dell’enoftalmo nel gatto

gatto veterinario peperoncino
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Per poter effettuare una diagnosi corretta il proprietario del gatto dovrà fornire al veterinario la storia completa della salute dell’animale domestico, la manifestazione dei sintomi e i probabili incidenti accaduti precedentemente a questa condizione del gatto.

Dopodiché il veterinario procederà con degli esami specifici utili a stabilire la diagnosi e perciò effettuerà i seguenti esami sui bulbi oculari, le ossa e i muscoli circostanti, guardando persino all’interno della bocca per scoprire eventuali anomalie.

Gli esami che effettuerà sono:

  • un esame fisico approfondito
  • raggi X del cranio utili a determinare la posizione esatta di eventuali escrescenze, sacche di liquido o anomalie nel muscolo o nell’osso che potrebbero contribuire al posizionamento anormale del bulbo oculare;
  • esami del sangue di base (un profilo ematico chimico, un esame emocromocitometrico completo);
  • un’analisi delle urine;
  • un pannello elettrolitico (per escludere una malattia sistemica sottostante);
  • una scansione TC (per escludere le masse facciali).

Stabilita la diagnosi corretta di enoftalmo nel gatto, il veterinario potrà prescrivere il trattamento idoneo, anche se molto dipenderà dalla causa.

Generalmente questa condizione può essere corretta chirurgicamente correggendo la frattura e ristabilendo il volume di grasso perduto tramite un innesto.

Tuttavia come precedentemente accennato tutto dipende dalle cause sottostanti, ragion per cui il veterinario potrà prescrivere anche la seguente terapia:

  • fluidoterapia e il supporto per via endovenosa se il gatto è disidratato a causa dell’incapacità di mangiare e bere;
  • una dieta ipercalorica per aumentare il peso del gatto;

Eventualmente il veterinario potrà prescrivere anche dei farmaci sempre per le cause sottostanti.

A questo punto non ci tocca che rispettare la cura minuziosamente e trasportare il micio ai controlli per il Follow up, come da prescrizione medica.

Purtroppo non esiste una cura preventiva specifica, in quanto sono diverse le cause di questa problematica.

Principali malattie degli occhi del gatto

Esistono purtroppo altre malattie che riguardano il bulbo oculare del gatto, le principali sono:

  • esoftalmo: questa patologia consiste nella sporgenza o gonfiore del bulbo oculare dall’orbita dell’occhio. La cui causa potrebbe essere una massa che occupa spazio dietro il suddetto bulbo oculare;
  • strabismo nel gatto o “occhi incrociati”: si verifica quando un occhio non riesce a mettere a fuoco nella stessa direzione dell’altro occhio e sembra guardare da un’angolazione diversa e questo può manifestarsi con uno o entrambi gli occhi. La causa di questa problematica è la scarsa mobilità dei muscoli che circondano l’occhio, dovuto a qualcosa che la impedisce o può essere dovuto a causa di uno squilibrio del tono muscolare extraoculare (al di fuori dell’occhio);
  • buftalmo: consiste nell’aumento di volume del bulbo oculare. Pertanto, un occhio buftalmico appare grande e sporgente. Si tratta di un fattore tipico del glaucoma congenito, malattia che si manifesta nella prima infanzia.

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Raffaella Lauretta

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