Il gatto ha le zampe posteriori deboli: cosa significa e che rischi ci sono

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By Francesca Ciardiello

Salute dei Gatti

Il tuo micio non riesce a deambulare bene? Ecco quale problema c’è nel gatto che ha le zampe posteriori deboli e come curarlo.

Il gatto ha le zampe posteriori deboli
Il gatto ha le zampe posteriori deboli: cause e rimedi (Foto AdobeStock)

Il gatto ha difficoltà nella deambulazione e abbiamo notato che si trova a ‘trascinare’ le zampe posteriori? E’ quasi certo che il problema sia localizzato lì. Capita soprattutto nei gatti in tenera età, che non si comportano come tutti gli altri perché si muovono molto meno. Vediamo quali sono le cause possibili a questo problema e in che modo risolverli per garantire al gatto che ha le zampe posteriori deboli una vita normale.

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Lo scheletro del gatto: la struttura ossea

Micio steso
Micio steso (Foto Pixabay)

Cosa c’è sotto quella coltre pelosa e morbida del nostro micio? Insieme alle articolazioni, muscoli etc, il sistema osseo del gatto si compone di circa 280 ossa: il numero può variare a seconda del numero di ossa nella coda (che cambia a seconda della razza). Una particolarità comune a tutti i felini è la loro qualità: si tratta di ossa estremamente flessibili, che consentono al micio di fare grossi salti, anche da altezze rischiosissime.

Oltre alle ossa del cranio, mandibola e denti, vi sono:

  • 7 vertebre cervicali,
  • 13 toraciche,
  • 7 lombari,
  • 3 sacrali,
  • 22 o 23 caudali (dipende dalla coda),
  • 13 costole per lato,
  • 41 ossa delle zampe anteriori e 39 posteriori.

Se il gatto non deambula bene…

Hai notato che ultimamente il tuo micio barcolla quando avanza? Potrebbe anche non essere un problema legato alle ossa, ma anche ad esempio ad una forte otite (Leggi qui: La cura e le patologie delle orecchie del gatto: utili consigli). Il senso dell’udito infatti è quello che regola il suo equilibrio e, quando non funziona bene, è probabile che il gatto sbandi e non deambuli affatto bene, con squilibri notevoli anche nella stessa postura da fermo.

Diamo un’occhiata all’età del felino: se si tratta di un gatto anziano (Leggi qui: Le esigenze del gatto anziano: bisogni e benessere). Infatti tra i primi segnali di vecchiaia nel gatto rientrano di sicuro i problemi alle ossa, ai denti e cambiamenti al pelo (che magari diventa grigio e perde lucentezza). per un gatto di 6-7 anni quindi potrebbe anche (ma non solo) avere problemi di equilibrio per i dolori articolari. Ma, oltre alla vecchiaia, possono anche esserci altre cause, come vedremo di seguito.

Come accorgerci che il gatto ha difficoltà motorie

Non basta solo vederlo in azione, perché il gatto tenderà spesso a stare fermo e a muoversi il meno possibile. A differenza dei suoi simili di certo non lo vedremo cimentarsi in acrobazie e salti da altezza incredibili: la paura di farsi male bloccherà ogni suo movimento. Preferirà probabilmente stare da solo e non avrà voglia di socializzare, né di stare in compagnia (Leggi qui: Perché il gatto non si fa accarezzare? Scopriamolo). Anche nelle operazioni normali di routine e toelettatura, il gatto potrebbe essere ‘diverso’ dagli altri. Quindi la zoppia è solo uno dei segnali di questo tipo di problemi.

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Il gatto ha le zampe posteriori deboli: cause possibili

Il gatto ha le zampe posteriori deboli
Il gatto ha le zampe posteriori deboli: quale può essere il motivo (Foto AdobeStock)

Quando il micio non cammina bene, è normale voler andare a fondo, soprattutto se si tratta di un gatto giovane e non con i ‘soliti’ problemi legati all’età. Ecco quali sono le cause possibili per un micio che ha questo problema:

  • Carenze nutrizionali: magari nella sua dieta non c’è un corretto apporto di vitamine, ma anche di minerali e proteine. Facciamoci consigliare dal nostro veterinario di fiducia una dieta che contenga in dosi adeguate queste proprietà.
  • Malattie al midollo: se il problema è alle terminazioni nervose, è probabile che non riesca a controllare i movimenti.
  • Artrosi nel gatto: spesso è difficile da riconoscere perché il micio, a differenza del cane, zoppica molto meno e in maniera meno evidente rispetto a Fido. Inoltre lo stadio delle difficoltà di deambulazione solitamente è quando la patologia alle ossa è in corso da un po’ e si manifesta con questo ultimo ‘segnale’.
  • Incidente: se un micio ha avuto un trauma alle ossa, non si muoverà più con agilità. Non è necessariamente un colpo alle ossa, ma anche ad esempio il peso in un gatto obeso, che spinge sulle articolazioni e le indebolisce (Leggi qui: Obesità nel gatto: i rischi, le cause e i sintomi da non sottovalutare).
  • Post-operatorio: dopo un intervento, le zampe del gatto possono indebolirsi, soprattutto se l’operazione svolta era localizzata lì. Si tratta di un effetto collaterale dell’operazione.

Il gatto ha le zampe posteriori deboli: cure

Salto del gatto
Salto del gatto (Foto Pixabay)

Se il veterinario riesca a capire qual è il problema alla base, è probabile che consigli una cura a base di farmaci oppure consiglierà direttamente l’intervento chirurgico. Magari è utile prevenire questo tipo di problemi con un’alimentazione sana ed equilibrata e un controllo costante del peso del micio, per evitare che possa ingrassare troppo. Chiediamo consiglio all’esperto per la scelta degli alimenti, così da rafforzare anche il suo sistema immunitario.

Francesca Ciardiello

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