“Riduce l’ansia e stimola a reagire”, gli angeli con una coda arrivano in corsia

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By Benedicta Felice

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Cani in ospedale, la bella iniziativa nel milanese per aiutare i piccoli pazienti ricoverati in pediatria a ritrovare il sorriso e la speranza

Cane e bambino (Foto Pixabay)
Cane e bambino (Foto Pixabay)

E’ quasi Natale e come purtroppo spesso accade, ci sono bambini che non vivono questo periodo di festa come dovrebbero. Sin da piccoli devono fare i conti con la sofferenza, il dolore, che li porta troppo presto a dover diventare “adulti”. Tuttavia, ci sono delle persone o per meglio dire, angeli in carne ed ossa, che hanno deciso di portare un sorriso, una speranza, una piccola gioia che possa aiutarli a farli sentire meglio e perché no, a creare l’atmosfera natalizia anche in ospedale. Per farlo, si fanno aiutare da alcuni amici molto speciali, i nostri amici a quattro zampe.

Cani in ospedale, l’obiettivo dell’iniziativa 

Bambini con il cane (Foto Pixabay)
Bambini con il cane (Foto Pixabay)

Quattro dipendenti dell’Asst Rhodense, tra cui una neo pensionata, insieme a quattro volontari svolgono l’attività di Pet Therapy nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Garbagnate Milanese.  L’iniziativa è stata promossa dall’unità cinofila di Pet Therapy degli alpini che ha come scopo quello di aiutare i piccoli pazienti a superare i traumi prodotti dal ricovero in ospedale. In questo modo, i bambini e i ragazzi possono divertirsi e svagarsi accarezzando, spazzolando i loro nuovi amici e chi può farlo, portarli a spasso per i corridoio dell’ospedale. I quattro zampe vengono portati nel reparto due sabati al mese e possono incontrare i piccoli pazienti nella sala giochi.

I cani con il loro affetto sono riusciti a creare un’atmosfera familiare piena di serenità che ha saputo infondere coraggio ed entusiasmo nell’animo dei piccoli. Al loro va il merito di essere stati in grado di coinvolgere anche i bambini più diffidenti e timorosi, attraverso una carezza o uno scodinzolio di coda.

I beniamini dei bambini appartengono tutti a razze differenti e sonio rispettivamente un Golden Retriever, un Labrador, un Setter, un Maltese di nome Milo, Nala, Pia, Linda, Sunny e Havana.

Pertanto, l’iniziativa non si esaurisce solo in tale attività poiché mira ad estendersi anche nei reparti di Neuropsichiatria infantile dove i bambini vivono disagi ancora più gravi. “L’obiettivo è creare un gruppo di Pet Therapy che sia aziendale e trasversale, cioè che venga svolto in più reparti – afferma la coordinatrice della Neuro Psichiatria Infantile, Tiziana Bertoli, volontaria della Pet Therapy –. I prossimi appuntamenti sono fissati per sabato 14 e 21 dicembre”.

Cani in ospedale, gli innumerevoli benefici del progetto 

Spensieratezza e tenerezza (Foto Pixabay)
Spensieratezza e tenerezza (Foto Pixabay)

Alla sua affermazione si unisce quella di Ida Ramponi, direttore generale dell’Asst Rodhense: “Il nostro scopo è quello di rendere sempre più allegra la permanenza dei pazienti nel reparto, migliorando l’interazione e la conoscenza con i cani i quali secondo le ricerche letterarie è capace di accendere stimoli sensoriali tattili e visivi, creando un’empatia che li incoraggia a reagire.”

Infatti è stato dimostrato che il contatto dei bambini con gli animali, riduce l’ansia e la tensione verso interventi medici invasivi comportando anche una riduzione della terapia farmacologica.

Inoltre, procura gioia e serenità non solo ai bambini ma anche ai genitori, preoccupati per la degenza dei loro figli in ospedale.

Un vera medicina per i piccoli pazienti che grazie ai quatto zampe possono ritrovare un pò di serenità.

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B.F.

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