Attacchi di panico nel cane: cause, sintomi e rimedi

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By Chiara Burriello

Salute dei Cani

Anche i cani subiscono stress e paura e possono essere soggetti ad attacchi di panico: come si presentano nel cane e cosa fare per aiutare Fido a superarli.

attacchi di panico cane
Gli attacchi di panico nel cane (Foto Adobe Stock)

Chiunque abbia una certa dimestichezza con l’argomento sa bene che gli attacchi di panico si verificano all’improvviso e senza una ragione apparente: un problema che può colpire chiunque, senza distinzioni, in qualsiasi momento. Nell’essere umano si tratta di uno stato di ansia acuta, che si verifica a causa di un forte stress e che presenta sintomi ben precisi e riconoscibili.

Una persona in preda a un attacco di panico presenterà, infatti, sintomi quali: battito cardiaco accelerato, respiro rapido e affannoso, sudorazione, tremore, vertigini, nausea. Di solito, dopo il primo attacco di panico, il disturbo si ripresenta anche più volte nell’arco della vita senza mai dare delle avvisaglie ben precise.

Ma anche i cani possono essere soggetti a questo disturbo di natura ansiosa? In quanto animali molto sensibili, che convivono con l’essere umano da millenni, non sorprende la risposta affermativa: gli attacchi di panico nel cane sono possibili, assieme a tutta una serie di disturbi di natura emotiva legati all’ansia e non solo.

Attacchi di panico nel cane: da dove vengono, come superarli

sintomi panico cane
Orecchie all’indietro: sintomo di panico nel cane (Foto Unsplash)

Esattamente come accade per gli uomini, anche nei cani (e in tutti gli animali) la paura e l’ansia rappresentano un necessario e indispensabile meccanismo di difesa che li aiuta a sopravvivere e a rispondere adeguatamente a un pericolo imminente. Il panico, infatti, crea una scarica di adrenalina o epinefrina, l’ormone indispensabile che invia al cervello il messaggio di “scappa o combatti” che ci consente di fuggire dal pericolo o di restare a lottare per la nostra stessa sopravvivenza.

In origine, quindi, l’origine del panico è positiva: i problemi nascono quando l’adrenalina viene prodotta in assenza di un pericolo reale e si accumula nell’organismo, in quanto non viene poi utilizzata per scappare o per combattere. E’ a questo punto che si verificano i classici sintomi dell’attacco di panico: vedremo nel prossimo paragrafo come si presentano questi ultimi nei nostri amici a quattro zampe.

Sintomi di un attacco di panico e segnali di ansia nel cane

Gli attacchi di panico sono abbastanza traumatici da superare per gli esseri umani e a maggior ragione lo sono per i cani, che si ritrovano a dover affrontare un fenomeno sconosciuto e a proposito del quale non possono spiegare come si sentono. Proprio perché Fido non è in grado di spiegarsi a parole, dobbiamo essere in grado di riconoscere i segnali di panico che ci invia attraverso il linguaggio del corpo canino.

Le orecchie tirate indietro e la coda infilata tra le gambe sono segnali di paura tipici nel cane, ai quali durante un attacco di panico possono sommarsi altri sintomi:

  • respirazione affannosa,
  • battito cardiaco accelerato,
  • salivazione aumentata,
  • pupille dilatate,
  • perdita di appetito,
  • agitazione e tremore,
  • il cane si lecca in maniera ossessiva,
  • il cane si morde la pelle o il pelo,
  • il cane si lamenta, ulula e abbaia in continuazione,
  • aggressività eccessiva e tendenza a mordere e ringhiare,
  • il cane cerca di farsi prendere in braccio,
  • tentativi di fuga o di nascondersi,
  • il cane fa i bisogni sul pavimento.

Come aiutare il cane durante un attacco di panico

rassicurare cane
Come rassicurare un cane (Foto Unsplash)

Se ti accorgi di un attacco di panico nel tuo cane, è bene che tu sappia già come intervenire nel modo giusto. Ci sono una serie di possibili accorgimenti che puoi mettere in pratica per alleviare il suo disagio, aiutandolo a calmarsi e a rilassarsi: innanzitutto, mantenere tu per primo la calma. Parla a Fido con voce tranquilla, dolcemente, così da fargli capire che ci sei tu accanto a lui e che può rilassarsi.

In alcuni casi, il cane tenderà a nascondersi sotto al letto durante gli attacchi di panico: in questo caso, è bene lasciarlo in pace e farlo rimanere lì o in qualsiasi altro posto tranquillo abbia scelto per aspettare la fine dell’episodio. Se ha scelto di nascondersi proprio lì, è perché reputa quel posto un luogo sicuro e costringerlo a spostarsi non servirà a nulla.

Se invece l’attacco si verifica all’aperto, mentre tu e il tuo amico a quattro zampe siete a passeggio fuori casa, fai molta attenzione: il cane potrebbe scappare per la paura! Ecco perché è bene preferire una pettorina rispetto al collare, quando il cane soffre di ansia ed ha la tendenza a spaventarsi facilmente, in modo da evitare eventuali possibili danni causati da tirare il guinzaglio.

Un metodo utile per aiutare Fido a superare l’attacco di panico è, infine, quello di avvolgerlo in un telo o una vecchia maglietta, creando una sorta di bendaggio che possa comprimere leggermente il petto e l’addome dell’animale: si tratta di ricreare un vero e proprio abbraccio attorno al corpo del cane, in modo tale da aiutarlo a calmarsi e a superare l’episodio più rapidamente.

Non esiste una vera e propria cura per i disturbi d’ansia nel cane: è importante essere sempre pazienti con l’animale, imparare a riconoscere i segnali di attacco imminente per provare a prevenire il problema, cercando di distrarre il tuo fedele amico con giochi, bocconcini golosi, coccole e parole dolci. In alcuni casi, se il veterinario lo riterrà opportuno, potrebbero essere prescritti dei farmaci specifici per animali.

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Chiara Burriello, 22-04-2020

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