L’ippopotamo il cui nome dal greco significa cavallo di fiume. Lo ritroviamo spesso in cartoni animati e storie per bambini, descritto come un animale tranquillo ma in effetti non lo è.
![Ippopotamo](https://www.amoreaquattrozampe.it/wp-content/uploads/2019/11/ippopotamo-caratteristiche-880x587.jpg)
Queste che tratteremo sono schede destinate ai bambini, per aiutarli ad apprendere particolari argomenti che nello specifico trattano di animali.
Non saremo ne’ i primi ne’ gli unici a trattare questo argomento, ma con l’aiuto di foto e paragrafi semplici, cercheremo di incuriosire e stimolare il bambino, aiutandolo anche visivamente ad assimilare la materia.
Oggi andremo a ricostruire, illustrare e rappresentare quello che è l’animale africano più pericoloso della terra, l’ippopotamo.
Caratteristiche
![ippopotamo](https://www.amoreaquattrozampe.it/wp-content/uploads/2019/11/ippopotamo-caratteristiche-1-880x563.jpg)
Le dimensioni di questo grosso animale sono realmente notevoli: la lunghezza complessiva può superare i quattro metri, dei quali meno di mezzo metro spetta alla coda, l’altezza massima è di circa un metro e mezzo, mentre il peso è di circa tre tonnellate.
Il tronco dell’ippopotamo è abbastanza lungo ma notevolmente massiccio, sostenuto da zampe abbastanza corte che terminano con 4 dita di dimensioni uguali; gli zoccoli somigliano più a delle unghie. Per nuotare, l’ippopotamo utilizza proprio le zampe.
Molto particolare è invece la forma del muso, la quale si restringe subito dopo gli occhi per poi allargarsi verso la fine. Gli occhi sono abbastanza piccoli e lo stesso le orecchie, ma queste ultime hanno la caratteristica di ruotare con eccezionale rapidità.
La dentatura è al quanto robusta e da notare i canini inferiori particolarmente sviluppati, vere e proprie zanne preziose, famose per il loro avorio. Gli adulti hanno da 36 a 40 denti, perché gli incisivi possono variare da 4 a 6.
I canini sono a crescita continua e possono raggiungere i 50 centimetri di lunghezza per 3 chilogrammi di peso nel maschio e un chilogrammo nella femmina.
Altra caratteristica di pregio è il cuoio, della sua robusta pelle, quasi completamente priva di peli e il suo colore è fondamentalmente bruno con delle sfumature violacee.
Dove vive l’ippopotamo?
![ippopotamo](https://www.amoreaquattrozampe.it/wp-content/uploads/2019/11/ippopotamo-dove-vive-880x587.jpg)
L’ ippopotamo vive in branchi come la giraffa, ma lui nei laghi e nei fiumi, è un bravissimo nuotatore, capace di resistere molto tempo sott’acqua in immersione, grazie all’eccezionale capacità dei suoi polmoni.
Un tempo piuttosto diffuso, ora la sua presenza si è ridotta e vive in Swaziland, nella Repubblica Sudafricana fino alla laguna di Santa Lucia, in particolare in Uganda, Kenya, Tanzania, Mozambico e Zambia.
Nella zona del Nilo possiamo ancora trovare qualche esemplare, molto minacciato dall’uomo. Vive in prossimità di zone con bacini di acqua e la sua esistenza è fondamentale per l’ecosistema, grazie ai suoi escrementi è in grado di concimare sia i terreni che alcuni fondali dei fiumi.
Come nascono i cuccioli di ippopotamo?
![Accoppiamento ippopotamo](https://www.amoreaquattrozampe.it/wp-content/uploads/2019/11/ippopotamo-880x447.jpg)
Le femmine partoriscono dopo circa 8 mesi e danno alla luce un solo piccolo che nasce sempre durante la stagione delle piogge.
L’ippopotamo mette al mondo il suo piccolo in acque poco profonde o anche sulla terraferma, in una zona ben riparata dai nemici dove resta in isolamento per circa una decina di giorni prima di raggiungere il gruppo.
Il piccolo dell’ippopotamo impara a nuotare prima che a camminare. La crescita è rapida: alla nascita il peso è di circa 30-50 chilogrammi, a un anno è di ben 250 chilogrammi.
Cosa mangia l’ippopotamo?
![ippopotamo](https://www.amoreaquattrozampe.it/wp-content/uploads/2019/11/ippopotamo-cosa-mangia-880x528.jpg)
L’ ippopotamo per nutrirsi, esce dal suo habitat dell’acqua per spostarsi sulla terraferma, questo avviene soprattutto durante la notte e consuma grandi quantità di vegetali.
Il taglio dell’erba è così preciso che sembra tosato, questa caratteristica impedisce che si sviluppino incendi. Perlopiù divora piante, ma la dieta è composta da una decina di graminacee differenti, a seconda dei luoghi.
L’ippopotamo mangia poco in proporzione al suo peso corporeo, la razione quotidiana di cibo è di 40 chilogrammi di erba fresca, ma durante la stagione secca, questo mammifero è anche capace di digiunare per lungo tempo.
La digestione è lunga e può durare anche 24 ore, anche durante le tante ore di riposo agevolando anche una sorta di scorta alimentare.
Curiosità
- A causa della sua gigantesca mole e della forza sbalorditiva, l’ippopotamo è considerato come alcuni tra i più pericolosi animali della Terra
- Ci sono numerose specie che utilizzano il dorso di questo animale come luogo “di soggiorno”: uccelli (ombrette, sgarze, guardabuoi), tartarughe d’acqua dolce e persino piccoli coccodrilli.
- Nella mitologia egizia l’ippopotamo era il simbolo della fecondità
- Dopo qualche minuto che si è esposto alla luce dei raggi solari, il suo corpo diventa improvvisamente rosso. Ciò è determinato dalla produzione del sudore che, nell’ippopotamo, assume appunto una caratteristica colorazione rossa.
- L’ ippopotamo è solito stazionare completamente sotto il livello dell’acqua, per dormire, tanto che si può tranquillamente affermare che il suo sonno si caratterizzi come una sorta di vera e propria forma di apnea
- Tutti abbiamo dell’ippopotamo un’immagine di serenità e tranquillità. Ma ciò, nella realtà, è vero fino a un certo punto. L’ ippopotamo è infatti un animale molto rissoso stesso nel suo gruppo. Per la difesa del territorio e per la supremazia sulle femmine del gruppo.
- L’ippopotamo marca il territorio defecando e spargendo gli escrementi prodotti con la coda, in modo da delimitare così il loro territorio in modo chiaro, netto ed inequivocabile.
- Anche se si tratta di un mammifero come l’ippopotamo, grande e potente che non viene generalmente predato da altri animali, rischia l’estinzione perché viene cacciato costantemente dall’uomo.
- L’ippopotamo è in assoluto l’animale più pericoloso che vive nel continente africano, per numero di morti umani che causa ogni anno. Spesso, infatti, questo animale si scontra con le persone, e a volte rincorre anche mezzi di trasporto di vario tipo.
Raffaella Lauretta
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