Teneri, dolcissimi e soprattutto numerosi: ma quali sono gli ‘altri’ cani de La Carica dei 101 e a quali razze appartengono? Scoprilo qui.
I protagonisti indiscussi sono loro, i 99 cuccioli di Dalmata che con i loro due genitori a quattro zampe e la famiglia umana, si ritrovano in una serie di avventure orchestrate dalla perfida Crudelia De Mon. Ma non sono solo loro i personaggi di questo famosissimo film Disney: ecco quali sono tutti gli altri cani de ‘La carica dei 101’ e a quali razze appartengono.
‘La carica dei 101’ (dal titolo originale ‘One Hundred and One Dalmatians’) è un film d’animazione del 1961 prodotto da Walt Disney e basato sul romanzo “La carica dei 101″ di Dodie Smith. Si tratta del diciassettesimo classico Disney e, a partire dalla riedizione del 1970, al film è stato dato il titolo che porta ancora oggi.
La storia racconta di 99 cuccioli di Dalmata che vengono rapiti per conto di una donna ricca, avida e spregiudicata, amante delle pellicce, Crudelia De Mon, che vorrebbe ricavare un soprabito a macchie proprio con il loro manto. 15 di questi piccoli cagnolini a macchie nere sono figli dei due Dalmata di casa, Pongo e Peggy adorati dai padroni e che, sconvolti dal rapimento, si affideranno al cane Colonello per ritrovare i loro cuccioli. Una volta ritrovati in un luogo segreto, si scopre che Crudelia aveva già fatto rapire altri 84 cani: a questo punto Pongo e Peggy decidono di salvarli e adottarli tutti.
Il film ormai iconico ci porta alla mente solo ed esclusivamente i 99 cuccioli dalle tipiche pellicce bianche e nere (è curioso scoprire perché il Dalmata ha le macchie e le curiosità sul cane a pois) ma anche Pongo e Peggy, i cani più adulti. Eppure in pochi ricordano che nel film ci sono altri personaggi canini, oltre a Tibs, l’unico gatto de ‘La Carica dei 101’: conosciamoli meglio.
Chiamato anche “Grande Danese di Hampstead”, è un cane di razza Alano ed è proprio lui ad aiutare Pongo e Peggy a localizzare i cuccioli rapiti. E’ il primo ad accogliere il grido di aiuto di papà Pongo, lanciato attraverso attraverso il telegrafo.
Il Colonel è un vecchio cane di campagna (più precisamente un esemplare di razza Bobtail con un apparente passato di militare, ormai affetto dagli acciacchi dell’età. Comanda il gruppo di animali (lui, il Sergente e il Capitano) e contribuisce ad aiutare Pongo e Peggy nella loro missione.
Nella versione originale il suo nome è Towser: è un cane di sant’Uberto (Bloodhound). Questo segugio aiuta a ritrovare i cuccioli parlando con il Colonnello: è memorabile la scena in cui l’amica oca gli mantiene le orecchie. A proposito di curiosità, Tony somiglia ad altri famosi cani Disney: Otto nel film “Robin Hood”, Napoleone nel film “Gli Aristogatti” e Fido nel film “Lilli e Il Vagabondo“.
Come suggerisce il nome, si tratta di un esemplare di razza Terranova, sebbene altri sul web sostengano che si tratti in realtà di un Labrador nero. Anche questo quattro zampe sarà fondamentale per il lieto fine della storia dei cuccioli rapiti: aiuterà Pongo, Peggy e i piccoli a rotolarsi nella fuliggine per mimetizzarsi nel buio.
Nel film c’è anche un Collie (cane da pastore scozzese a pelo lungo), di cui non viene rivelato il nome e che appare pochissimo: eppure è anche grazie al suo intervento che i cuccioli si salvano e non muoiono di freddo. Tra i cani senza nome che popolano il film, ricordate quelli della sfilata iniziale dove si susseguono come in passerella dei quattro zampe ‘identici’ ai loro padroni?
Ebbene si tratta di:
Nel film troviamo anche Capitano (Captain), un cavallo che fa parte del gruppo del Colonnello, Regina e le mucche della stalla che allattano i cuccioli, oltre al già citato sergente Tibbs.
‘La carica dei 101’ è uscito nel 1961, è appartiene di diritto all’elenco dei classici Disney per eccellenza, poiché ha segnato una svolta nell’animazione grazie all’uso della xerografia, una tecnica che ha permesso di trasferire i disegni direttamente sulle celle, riducendo i costi di produzione.
Proprio riguardo le macchie del manto dei protagonisti, c’è una curiosità che non tutti conoscono: gli animatori disegnarono oltre sei milioni di macchie per rappresentare i dalmata, dando a ogni cane un aspetto unico. Nel libro originale, Pongo e Peggy finiscono per adottare i cuccioli di Crudelia, che li aveva trascurati ma questo dettaglio non è presente nel film.
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In alcune scene del film si possono notare poster di altri classici Disney, come ‘La Bella Addormentata nel Bosco’, che purtroppo si rivelò un flop al botteghino; il personaggio più iconico è di sicuro quello della cattiva e indimenticabile Crudelia, ispirata alle dive degli anni ’30.
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