Il cane ansima: quali problemi nasconde e le cause possibili

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By Francesca Ciardiello

Cani, Salute dei Cani

Hai notato che il respiro del cane si fa stentato e affannoso? Ecco come individuarne la causa e come aiutarlo a respirare meglio.

Il cane respira male
Il cane ansima e affanna: conoscere tutte le cause per evitarle

Sappiamo che i cani prendono aria aprendo il muso non solo per respirare ma anche per espellere il calore interno che, altrimenti, rischierebbe di farli collassare. Ma quando possiamo parlare di una vera e propria sofferenza nella respirazione? Ecco i sintomi che devono essere un segnale di allarme per tutti i padroni dei cani e in più una serie di consigli utili per migliorare la qualità di vita del nostro amico a quattro zampe, a partire proprio dalla sua respirazione.

La respirazione ‘normale’

Difficile definire in termini numerici quante volte il nostro cane dovrebbe prendere aria per far sì che abbia una regolare attività respiratoria: molto dipende dall’età, dalla stazza fisica e da altri fattori sia esterni che interni. In linea di massima un cane dovrebbe fare dai 10 ai 30 respiri al minuto per respirare ‘normalmente’. Ora ciò non vuol dire che dobbiamo stare con l’orologio alla mano e dare l’allarme se fa qualche respiro in più o in meno: anche perché si tratta di un evento del tutto normale. Il cane potrebbe essere sottoposto a uno stress fisico o mentale che lo induce a prendere più ossigeno dall’esterno e il muso è un valido strumento per incamerare quanta più aria è possibile. E poi se il nostro cane avrà problemi di respirazione lo noteremmo di certo.

Tachipnea: perché è diversa dall’affanno

E’ fondamentale saper distinguere tra un cane che respira in maniera accelerata e uno che invece mostra una chiara difficoltà nel prendere aria. Il primo è un fenomeno piuttosto comune ai nostri amici canini ed è un aumento dei respiri più numerosi e più frequenti, ovvero a breve distanza l’uno dall’altro. Non è una respirazione normale ma solo in alcuni casi può nascondere una sintomatologia grave. Talvolta il fastidio può essere solo transitorio, quindi basterà tranquillizzare il nostro cane per notare un rilassamento anche nella respirazione. Se il problema dovesse persistere e peggiorare lo stile di vita del nostro cane, allora sarà il caso di contattare un veterinario e sottoporlo a una visita medica.

Cause della tachipnea

I motivi alla base di una respirazione accelerata da parte del cane possono essere sia di tipo fisiologico, e dunque legati a dei problemi fisici dell’animale, oppure derivanti da problemi ad altri organi interni o ancora da situazioni esterne che, una volta passate, portano via il problema. Ecco quali possono essere le cause di una respirazione anomala da parte del nostro Fido: è fondamentale riconoscerle per correre subito ai ripari.

Cause fisiche: malattie del naso o paranasali (come infezioni, infiammazione, tumori), della laringe (gonfiori, collasso, paralisi), della trachea, bronchiali, polmonari (ovvero liquido nei polmoni, emorragie, parassiti, e alcune forme di cancro), malformazioni del palato o dell’apparato respiratorio, linfonodi al torace o presenza di liquidi, ernie.

Cause non strettamente legate alla respirazione: problemi cardiaci e aritmie, diabete, sindrome di Cushing, gonfiore addominale, anemia e altre malattie del sangue, problemi neuromuscolari e obesità.

Cause esterne: particolari condizioni di stress, paura, fatica, calore, uso improprio di farmaci.

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Affanno del cane: le cause più comuni

Esclusa dunque una tachipnea legata a problematiche fisiologiche o a eventi occasionali esterni, andiamo a vedere quali sono le situazioni che potrebbero indurre nel nostro cane una respirazione affannosa: alcune di esse sono simili a quelle che provocano la tachipnea, mentre altre potrebbero sorprenderci poiché mai penseremmo che una gioia improvvisa possa mai ‘fargli del male’. Eccole nel dettaglio.

Ansia

Naturalmente una situazione spiacevole o l’avvicinarsi di un pericolo o di un evento che di lì a poco il cane dovrà affrontare, come ad esempio l’arrivo nella sala di aspetto del veterinario, potrebbe creare nel cane una certa agitazione. Essa si esprimerebbe anche attraverso una respirazione anomala: la paura di dover incrociarsi con qualcosa che gli fa paura lo costringe a respirare male, oltre ad una accelerazione del battito cardiaco. Dunque se il cane inizia ad ansimare in maniera piuttosto ‘eclatante’ cerchiamo di capire se lo abbiamo, seppur inconsapevolmente, posto in una condizione di forte stress.

Caldo eccessivo e febbre

In estate l’afa e il caldo insopportabile potrebbero richiedere al cane una quantità di ossigeno maggiore rispetto al solito. Una generale sensazione di spossatezza e una generosa produzione di saliva, potrebbero accompagnarsi a questa necessità di aria che sembra non bastare mai. Non dimentichiamo inoltre, come già accennato, che in questo modo il cane cerca di abbassare la sua temperatura interiore per evitare il rischio di collassi e svenimenti. Anche in uno stato febbrile la respirazione potrebbe farsi affannosa: è importante in entrambi i casi che il cane sia sempre idratato e abbia a disposizione sempre una ciotola di acqua (possibilmente in ferro che ne mantiene meglio la freschezza). Inoltre è opportuno, in estate, non tenere il cane esposto al sole per evitare il pericolo di scottature e insolazioni: quindi se andiamo al mare ricordiamoci un ombrellone per fargli ombra.

Eccitazione

Anche un evento lieto ed inaspettato potrebbe costringere il cane all’affanno: ebbene sì, anche una gioia improvvisa come il nostro arrivo dopo giorni di assenza, potrebbe creargli qualche disagio nella respirazione. Ciò non vuol dire che non dovremo mai fargli sorprese, ma è bene cercare di tranquillizzarlo subito per fargli godere solo i lati positivi di questa piacevole emozione.

Problemi fisici

Anche cause fisiche possono essere alla base di un cambiamento nella respirazione del cane: con esse si intendono sia problemi legati al peso eccessivo, sia sintomi di intossicazione da bocconi di cibo avvelenati sia patologie. E non è da dimenticare il fattore ‘età’ dell’animale in questione: un cane anziano avrà comprensibilmente meno forze di uno giovane, e allo stesso modo anche una cagna in gravidanza o  una femmina in calore potrebbe presentare, insieme ad altri, lo stesso sintomo. Insomma le cause possono essere davvero molto diverse ma uno dei sintomi comune a tutti questi motivi è di certo l’ansimare del cane. Vediamo nel dettaglio cosa può creare nel cane questo disturbo.

Obesità

Se il cane non si tiene in forma, a causa di una vita troppo sedentaria, di scarsa o quasi assente attività fisica oppure una fame eccessiva che lo spinge a mangiare qualsiasi cosa in maniera compulsiva, potrebbe facilmente avere dei problemi di peso. questa massa corporale eccessiva potrebbe naturalmente affaticare di più il nostro amico a quattro zampe che, per spostarsi, compierebbe uno sforzo estremo per le sue forze. E spesso, ammettiamolo, è anche colpa dei padroni che, a furia di dargli snack e ricompense alimentari, provocano nel loro amato cane un aumento del rischio di obesità.

Avvelenamento

Tanti sono i casi di cronaca che raccontano di malintenzionati che attentano alla vota dei nostri cani con bocconi avvelenati: non solo sostanze tossiche ma anche oggetti contenuti e ben nascosti nelle polpette di carne possono ostruire le vie respiratorie canine. Naturalmente nei casi più gravi non basterà rimuovere immediatamente e manualmente l’oggetto che ostruisce il condotto della respirazione, ma si dovrà procedere ad una respirazione con la nostra bocca direttamente nelle narici del cane (come si fa in caso di arresto cardiaco).

Patologie varie

Nel caso di alcune malattie uno dei sintomi più ricorrenti è di certo la respirazione affannosa: il cane può ansimare facilmente se ha una malattia. Le patologie più frequenti sono le stesse citate per la tachipnea, sebbene spesso legate solo all’apparato respiratorio canino. Ma non solo i polmoni sono coinvolti: spesso anche il cuore e gli altri organi interni possono ammalarsi e indurre il cane a respirare a fatica. La cosa più giusta da fare è naturalmente chiedere il parere dell’esperto e rassicurarci il prima possibile sullo stato di salute del nostro cane.

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F.C.

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