Al cane piace essere abbracciato? Conoscenza del linguaggio del corpo

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By Raffaella Lauretta

Cani, Curiosita

Al cane piace essere abbracciato? Proviamo a scoprire, se stringere a se il proprio amico a quattro zampe provoca le stesse dolci emozioni che proviamo noi, anche a Fido.

abbraccio cane- donna
Abbraccio cane e donna.(Foto Pixabay)

L’abbraccio è il gesto che più appartiene al genere umano per dimostrare l’affetto e la gratitudine. Nonostante ciò il cane, può non pensarla allo stesso modo. L’essere umano raramente si è posto la domanda se al cane piace essere abbracciato e forse è arrivato il momento di porsi questa domanda.

Proviamo ad imparare ad interpretare il linguaggio del cane, in modo che questo ci possa portare a capire se al cane piace essere abbracciato e dedurre anche tante altre cose.

Linguaggio del corpo del cane

l'abbraccio della bambina verso il cane Facebook
Anche i padroni più amorevoli possono fare errori. (Foto Facebook)

Attraverso i segnali che Fido ci lancia, è possibile poter interpretare le emozioni del cane. Ogni singolo movimento o suono ha un significato non solo di gioia, ma molto spesso di insofferenza.

Il linguaggio del corpo del cane è l’unico modo in cui riesce a comunicare con l’uomo, è molto complesso e possono coesistere segnali apparentemente in contraddizione tra loro. Sarà molto utile imparare a conoscere bene i messaggi che vengono inviati dai cani tramite ogni singolo organo.

Come per esempio:

  • Orecchie: quando le orecchie del cane, sono in posizione dritta, è il segnale che il cane è pronto all’azione. Per questo motivo la brutta abitudine di tagliare le orecchie al cane, in alcune razze d’allevamento, appare decisamente inutile e dannoso. Se invece le orecchie sono tese all’indietro, il cane sta mostrando un evidente stato di paura, ansia o sottomissione.
  • Coda: se il cane ha la coda bassa tra le gambe: l’animale si sente a disagio, nervoso o impaurito. Una coda in aria suggerisce generalmente che il cane si sente sicuro o che è eccitato. Se il cane ha la coda che scodinzola, ed è rilassato allora vuol dire che è felice, altrimenti se è nervoso è un segnale di frustrazione.
  • Occhi: se il cane usa lo sguardo fisso nei confronti di un altro cane, vuole imporre autorità. Mentre invece non ama essere fissato dall’uomo, gli crea nervosismo.
  • Bocca: se la bocca è chiusa e ringhia è un evidente segnale di attacco. Attenzione anche agli sbadigli: non sempre indicano sonnolenza, a seconda delle situazioni nel corso della giornata possono significare stress e disagio.
  • Postura: nella postura del cane, si racchiudono un po’ tutti i segnali precedentemente citati.

Al cane piace essere abbracciato?

Il cane e il bambino (Foto Pixabay)
Al cane piace essere abbracciato? (Foto Pixabay)

La maggior parte dei cani, se abbracciati, aspettano qualche secondo con la speranza che il contatto finisca prestissimo, altrimenti lo chiudono loro. I cani hanno modi diversi di dare affetto, rispetto a quelli dell’uomo. L’abbraccio lo percepiscono come un’infiltrazione nel loro spazio vitale.

Quando un cane viene abbracciato, si sente logicamente bloccato e impossibilitato a muoversi, il suo primo gesto è quello di fuggire via. È proprio il sentirsi bloccato e trattenuto a fare stressare un cane che viene abbracciato.

Al cane non piace essere abbracciato e laddove non vengano rispettati i suoi spazi, darà segnali di stress quali:

  • orecchie basse;
  • gira la faccia;
  • chiude gli occhi;
  • sbadiglia;
  • si lecca il muso costantemente;
  • ringhia;
  • mostra i denti.

Bisogna però dire che ci sono alcuni cani a cui piacciono gli abbracci, anche se stando alle ricerche sono davvero pochi. La soluzione migliore per dimostragli tutto il tuo amore è prenderti cura di lui e dei suoi bisogni.

Questo farà rafforzare il vostro rapporto, senza suscitare nel cane paura, stress o ansia. Sicuramente, però, gradirà molto di più una grattatina sulla pancia o la classica carezza sul muso.

Tutto questo, non vuol dire che dobbiamo del tutto rinunciare ad abbracciare il nostro amico a quattro zampe.

Se è una cosa che ci fa stare bene, ciò che importa è farlo durare molto poco, in maniera tale, da non creare insofferenza nell’animale. Perciò ben venga, purché finisca presto.

Raffaella Lauretta

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