Potrebbe capitare e non è affatto un problema da sottovalutare: che significa se il cane non fa la pipì e quando è opportuno preoccuparsi.

Potremmo non accorgercene subito, ma può capitare che, per un motivo o l’altro, il cane non fa la pipì per un po’ di tempo, esattamente come accade a noi esseri umani. Si tratta di un bisogno fisiologico da soddisfare più volte nel corso della giornata e questo vale sia per quattro zampe sia per i loro padroni. Trattenerla non fa affatto bene e può essere molto pericoloso per la salute, a causa dei vari problemi che comporta: ecco cosa sapere.
Il cane e la pipì: quante volte deve farla e come deve essere?
Quando si accoglie un quattro zampe in casa, ben presto ci si renderà conto di quanto sia importante avere uno spazio esterno verde o un piccolo giardino per consentirgli di fare liberamente i suoi bisogni e non dover uscire ogni volta. Per quanto riguarda la pipì, solitamente Fido urina dalle 2 alle 3 volte al giorno e dovrebbe uscire altrettante volte.

Ovviamente non è una risposta oggettiva perché vari sono i fattori che influiscono sulla frequenza delle minzioni, ovvero l’età, la taglia, lo stile di vita e la salute in generale. Un cucciolo solitamente urina dalle 4 alle 5 volte al giorno, mentre un cane anziano potrebbe soddisfare questo bisogno in sole due volte al dì.
Anche il controllo stesso della minzione varia in base all’età e man mano che passano gli anni la ‘resistenza’ aumenta in età adulta (la trattengono dalle 6 a 8 ore) e va diminuendo con l’avanzare dell’anzianità (dalle 2 alle 6 ore, in base allo stato di salute). E’ dunque fondamentale per il benessere di Fido che il padrone sappia quante volte il suo quattro zampe debba urinare e cosa fare quando il cane non fa pipì.
Come deve essere la pipì del cane?
Se il cane è in ottimo stato di salute, solitamente la pipì è di un colore giallo paglierino, ma anche la trasparenza è importante: non dovrà risultare torbida allo sguardo ma limpida e trasparente. il colore della pipì può essere condizionato anche dalla quantità di acqua assunta ogni giorno e da eventuali patologie del tratto urinario o anche malattie epatiche, renali etc.
Il cane non fa la pipì: i fattori che condizionano la minzione
Come già detto dunque i cani sono capaci di ‘trattenerla’ per diverse ore, molte di più rispetto agli esseri umani. Quindi bisognerebbe portare il cane fuori a fare la pipì almeno 3 volte al giorno, con un intervallo di 6/8 ore al massimo tra una minzione e l’altra. Ci sono svariati fattori che possono influenzare la frequenza di minzione del cane: alcuni sono assolutamente innocui e congeniti, altri rappresentano delle potenziali problematiche da tenere sotto controllo per aver modo di intervenire in tempo utile (poiché potrebbe sfociare in vere e proprie malattie).

L’età
Un po’ come accade anche con i bambini, i cuccioli tendono a fare la pipì più spesso rispetto ai cani adulti: ciò accade sia perché hanno la vescica più piccola, cioè che si riempie più velocemente, sia perché mangiano e bevono più volte nel corso della giornata. Allo stesso modo, quando il cane invecchia, è possibile che insorgano alcune patologie tipiche dei cani anziani che influenzano la minzione facendo fare più spesso la pipì al quattro zampe.
La razza
Anche la razza di appartenenza influenza in una certa misura il cane che non urina troppo spesso: ad esempio, il Bulldog Inglese può aver bisogno di urinare più frequentemente rispetto a uno Schipperke. In generale, si può dire che i cani di taglia grande riescano a trattenere la pipì per un tempo più breve rispetto ai cani di taglia piccola: questo aspetto è probabilmente legato al fatto che i primi bevono molta più acqua rispetto ai secondi.
La dieta
Contano molto anche l’alimentazione che segue il cane, la quantità di acqua che Fido beve ogni giorno e l’assunzione o meno di alcuni medicinali per curare una diagnosticata patologia. Anche i cani in sovrappeso o obesi tendono a fare la pipì molto più spesso.
Lo stato d’animo
Infine, è possibile che il cane abbia bisogno di fare la pipì con una certa urgenza a causa di uno spavento o un’eccitazione improvvisa: prendiamo ad esempio il caso del cane che fa la pipì quando arrivano ospiti a casa, perché si emoziona e non riesce a trattenersi.
Per quanto tempo può ‘resistere’ un cane senza fare pipì?
Quando il cane non urina vi sono circostanze legate alla sua salute, che magari gli impediscono di farla, e altri casi in cui magari è una ‘mancanza’ da parte del padrone (che non è riuscito a portarlo fuori) a costringere Fido a trattenerla. Ma qual è il limite massimo che Fido può sopportare, ovvero quanto resiste un cane che non fa la pipì?
Ci sono cani e cani anche in questo senso: alcuni possono tirare avanti anche 10-15 ore senza urinare, ma deve trattarsi davvero di un’eccezione: trattenere i propri bisogni troppo a lungo e di frequente, infatti, può rivelarsi dannoso per la salute del nostro amico a quattro zampe con conseguenti problemi ai reni o alla vescica.
Quando il cane ha un’infezione del tratto urinario, come ad esempio la cistite, potrebbe iniziare ad avere problemi in senso opposto facendo la pipì molto più spesso nel corso della giornata. Nei casi più gravi si verificano veri e propri episodi di incontinenza nel cane: ecco perché non bisogna costringere Fido a trattenere la pipì per troppo tempo, in modo tale da evitare poi di ritrovarsi con un amico peloso ammalato.
Quando mi devo preoccupare se il cane non fa pipì?
Sia in caso di minzione frequente del cane sia in assenza di esigenza a urinare, il padrone non dovrà trattare la cosa con superficialità: il consiglio è sempre quello di contattare il proprio veterinario di fiducia e seguire i suoi consigli, soprattutto se il cane avesse trattenuto la pipì troppo di frequente o per troppo tempo, e avesse dunque sviluppare delle problematiche di salute.
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Le malattie legate alla vescica canina hanno quasi sempre un sintomo comune: la minzione frequente. Bisogna osservare innanzitutto ‘quanto’ aumenta la frequenza: se il numero di pipì durante la giornata è molto maggiore di 4 o 5, sarà il caso di contattare il veterinario; altri segnali di allarme sono i sintomi di dolore o disagio durante la minzione: potrebbero nascondere una patologia grave del cane.