Non ci saranno per molto tempo, quindi è bene viverseli il più possibile: tutte le razze di cani che vivono meno rispetto ad altri.
Il tempo con loro potrebbe non essere lunghissimo, almeno se lo paragoniamo a quello che potremmo trascorrere con esemplari di razze diverse. Vi sono alcuni quattro zampe che hanno una vita media più bassa e che potrebbero lasciarci presto: ecco quali sono le razze di cani che vivono meno rispetto ad altri e che meritano il doppio del tuo amore e della tua presenza.
Perché cani (e gatti) vivono così poco?
Il pensiero che ‘affligge’ tutti i padroni che amano i loro coinquilini a quattro zampe è proprio questo: come farò quando se ne andrà? E insieme a questa idea angosciante dell’addio ci si chiede anche perché la vita dei nostri animali domestici sia poi in fondo così breve rispetto alla nostra. La vita media dei cani è di circa 12 anni, mentre quella dei felini è addirittura inferiore (circa 11).
Ovviamente ci sono casi e casi, eccezioni e paradossi ma la vita media è quella, e su di essa intervengono una serie di fattori quali:
- la genetica,
- il comportamento,
- le condizioni di vita.
Ma attenzione a non commettere l’errore di confondere la longevità con l’aspettativa di vita dell’animale: la prima dipende da vari fattori (come la taglia, la razza, l’attività fisica e la salute in generale) mentre la seconda dall’età ed è una previsione di vita di un esemplare ormai adulto (che ha già raggiunto una certa età).
Conoscere in anticipo l’aspettativa di vita di un cane o un gatto consente di tenere meglio sotto controllo il loro stato di salute complessivo col passare del tempo, servendosi dei controlli periodici dal veterinario, della prevenzione e dei progressi della medicina. Eppure esistono dei cani che vivono meno rispetto ad altri loro simili e una recente scoperta ha confermato ciò che già da tempo si pensava.
Quali sono i cani che vivono meno?
Se esistono delle razze di cani più longeve ne esistono altre che purtroppo molto probabilmente ci saluteranno prima di altre. Recenti scoperte hanno confermato l’idea che i cani di taglia grande hanno un’aspettativa di vita più breve rispetto a quelli di taglia più piccola. Ma come mai? Perché i primi subiscono:
- un invecchiamento precoce dei cromosomi,
- una maggiore predisposizione ad ammalarsi,
- una maggiore tendenza alla formazione di tumori,
- condizioni cardiache a rischio.
Ma esistono anche dei cani di taglie diverse che purtroppo sono a rischio, e si tratta del Jack Russell Terrier (12 anni circa), del French Bulldog (circa 4 anni) e dello Yorkshire Terrier (12 anni), che naturalmente non sono di taglia grande-enorme.
I brachicefali tra i meno longevi
Altrettanto a rischio sono le razze di cani brachicefali, ovvero quelli ‘creati’ dall’uomo in laboratorio con il caratteristico muso schiacciato che, oltre ad essere una caratteristica estetica rappresenta un problema per la loro stessa sopravvivenza. In questo esemplari infatti sono estremamente frequenti i problemi di respirazione, dovuti proprio alla conformazione del muso.
I nomi delle razze di cani che vivono meno: un breve elenco
E’ importante, soprattutto per chi sceglie di adottare un quattro zampe, conoscere quali sono le sue aspettative di vita e prendere le dovute accortezze per farli vivere bene e il più a lungo possibile. Questo breve, triste elenco, presenta i nomi delle razze canine in ordine di aspettativa di vota. Quelli già citati sono agli estremi della classifica (quelle che vivono all’incirca 12 anni e l’ultima che potrebbe avere una vita più breve di tutti), gli altri sono:
- Border Collie,
- Springer Spaniel,
- Labrador Retriever,
- Meticcio,
- Cocker Spaniel,
- Staffordshire Bull terrier,
- Shih Tzu,
- German Sheperd Dog,
- Cavalier King Charles Spaniel,
- Boxer,
- Beagle,
- Husky,
- Chihuahua,
- Carlino,
- American Bulldog,
- Bulldog inglese.
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Ma al di là delle ricerche scientifiche, che di sicuro hanno la loro importanza, come possiamo fare in modo che la vita del nostro amato quattro zampe sia più lunga e più sana possibile? Sicuramente tutto parte da un’alimentazione sana ed equilibrata, una costante attività fisica, controlli regolari dal veterinario l’igiene dei denti e stimoli continui per allenare la mente.