Allergie stagionali del gatto: dieci rimedi naturali e semplici per il micio

Foto dell'autore

By Fabrizio B

Salute dei Gatti

Camomilla

Una delle più famose e usate sostanze naturali (anche da noi umani), la camomilla contiene un principio attivo quale l’apigenina, che funziona in modo simile all’aspirina. Essa infatti inibisce quelle sostanze chimiche alla base delle infiammazioni.

Inoltre, la camomilla può essere usata come un leggero antisettico: può infatti uccidere batteri e lieviti, e può migliorare la guarigione di ferite aperte, in caso il nostro gatto si sia grattato in modo eccessivo graffiandosi o mordendosi. 

In questo caso, si può usare come spray topico, preparandola e raffreddandola (nel caso il nostro micio non abbia molta familiarità con gli spray, possiamo usarla immergendo nella camomilla un pettine). E ancora, una goccia di aceto mescolata alla camomilla, può fornire un ottimo detergente per le orecchie.

Quercetina

La quercetina è un pigmento vegetale (o bioflavonoide), che si trova in molte verdure e frutta ed ha grandi benefici per la salute dei mici. Ha proprietà antinfiammatorie, antistaminiche e antimicotiche, per cui è un ottimo rimedio naturale contro le allergie stagionali nel nostro gatto.

Si tratta di un vero e proprio antistaminico naturale, perché sopprime queste sostanze che causano i sintomi delle allergie (le istamine, appunto). Può aiutare ad inibire la costrizione bronchiale, principale causa della tosse durante gli attacchi allergici. Per il dosaggio appropriato da fornire al nostro animale domestico, chiediamo consiglio al veterinario.

Papaina e bromelina

Questi due enzimi naturali, la papaina e la bromelina, si trovano la prima nella papaia (da cui il suo nome), e la seconda nell’ananas. Vengono usati spesso in combinazione alla quercetina, perché hanno il potere di far assorbire più velocemente questa sostanza dal corpo. Inoltre, sopprimono le istamine (cause di infiammazione e sintomi allergici), e riducono l’infiammazione di mucose e altre parti irritate, fornendo un po’ di sollievo dal dolore.

gatto arancione
Olio di pesce per il micio: ottimo per l’Omega 3. (Foto Pixabay)

Olio di pesce

Possiamo aggiungere un po’ di olio di pesce (di solito si trova in lattina) al cibo del nostro gatto. Questa è un’ottima fonte di Omega 3, un acido grasso che aiuta a rafforzare l’immunità della pelle, è un antinfiammatorio (può ridurre hot spots e prurito), e riduce anche le infezioni secondarie. Usare olio di fegato di merluzzo è sconsigliato, perché troppo ricco di vitamine A e D, che non vanno bene per il micio.

Olio di cocco

L’acido laurico contenuto nell’olio di cocco può combattere la produzione di lievito, una delle possibili cause di infiammazioni. Inoltre, l’olio di cocco ha proprietà antiossidanti, per aiutare a riparare la pelle secca e ridurre il prurito, grazie alla sua capacità di prevenire i danni cellulari.

L’olio di cocco può essere usato tranquillamente, in modo topico: non è tossico se il gatto lo lecca dal suo pelo, e se ne aggiungiamo un po’ nel suo cibo può servire a migliorare la salute del suo pelo e della sua pelle.

Radici: tarassaco (o dente di leone) e artiglio del gatto

La radice del tarassaco (un fiore molto famoso fin dall’antichità per le sue doti mediche) contiene cortisolo, una sostanza che sopprime la risposta del sistema immunitario alle allergie, cosa che provoca prurito: lo stesso principio utilizzato dai farmaci contenenti steroidi.

La radice del dente di leone (altro nome del tarassaco) può essere utile per la digestione e per disintossicare il fegato. L’artiglio del gatto, altro fiore molto famoso per i benefici medici sui felini, può regolare le funzioni del sistema immunitario. Entrambe queste radici possono essere applicate localmente contro il prurito, o somministrate in forma di tisana o infuso.

gatto tombino
Le allergie stagionali sono molto fastidiose per il micio. (Foto Getty Images)

Lactobacillus acidophilus

Il Lactobacillus acidophilus è un batterio buono, utile per regolare il sistema digestivo (viene usato comunemente anche nei probiotici per gli esseri umani) e il sistema immunitario. Quando questi due sistemi infatti sono in forma, il nostro gatto sarà meno a rischio di sviluppare possibili allergie stagionali. Se invece sono già presenti, può prevenirle quando viene usato come supplemento al suo cibo.

Farina d’avena

Per un rapido sollievo dal prurito, un bagno nella farina d’avena è davvero un’ottima idea: certo, convincere il nostro gatto a immergersi in vasca non sarà sempre facile. Ma se il nostro micio è abituato al bagno, potremmo riuscire a usare questo rimedio naturale contro le infiammazioni.

Infatti, la farina d’avena ha proprietà antinfiammatorie, così da dare un immediato sollievo in caso di prurito con un semplice bagno. Contiene inoltre grandi quantità di vitamine e minerali, che possono guarire la pelle (hot spots e zone irritate, soprattutto).

Potrebbe interessarti anche: Allergia alla lettiera nel gatto: cause, sintomi e rimedi

Radice di liquirizia

Il gatto può mangiare liquirizia?
La liquirizia per il gatto? Non parliamo di caramelle, ma di radice! (Foto Flickr)

La radice di liquirizia ha un sapore che spesso piace ai gatti, ma è anche un ottimo sostituto naturale al cortisone. Può aiutare a regolare il sistema immunitario (proprio come i farmaci a base di steroidi), e può calmare le mucose.

Non sono questi gli unici benefici della radice di liquirizia per il nostro gatto: può alleviare i problemi respiratori e digestivi, ha proprietà antinfiammatorie, disintossica il fegato e aiuta in caso di artrite. Un vero toccasana naturale!

Aceto di mele

Un lavaggio con aceto di mele può aiutare il nostro gatto a rimuovere le sostanze che irritano la sua pelle, grazie alle proprietà antibatteriche e antibiotiche (anche se lievi), e le sue capacità di trattare acne, tigna e pulci e di rimuovere gli allergeni.

Per un buon detergente naturale, mescoliamo parti uguali di aceto di mele e acqua (da solo, non diluito, sarebbe troppo forte per la pelle del nostro micio), e applichiamo questo mix con un panno morbido e pulito (o anche un tovagliolo di carta) sulle aree da pulire. Può essere usato anche per pulire le orecchie.

F. B.

Impostazioni privacy