Come abituare il cane al guinzaglio: addestrare Fido correttamente

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By Fabrizio B

Cani, Curiosita

Approccio semplice: sempre il migliore

Scegliere il guinzaglio giusto per il cane
Procediamo per step quando abituiamo il cane a qualcosa di nuovo. (Foto Flickr)

Per abituare il nostro cane al guinzaglio, dobbiamo prima di tutto abituarlo a portare il collare. Mettiamo il collare in vari momenti, così che non abbia problemi a tenerlo: mentre giochiamo, dopo il pranzo, mentre sta in giardino, mentre andiamo in giro in auto. Così lo assocerà a qualcosa di positivo e non ne avrà paura.

Nel caso di un cucciolo, un collare può essere un peso importante per Fido, che dovrà rendersi conto che può portarlo senza problemi. Facilitiamo il passaggio distraendolo giocando assieme a lui/lei, dando qualche premio in cibo. Nel tempo, l’associazione del collare a qualcosa di positivo lo porterà a non avere problemi quando lo indossa. L’importante è che il collare non sia troppo stretto e non irriti la sua pelle.

Solo una volta che sarà abituato a portare il collare, potremo attaccare il guinzaglio vero e proprio e farlo correre in casa. Questo lo aiuta a non sentire fastidio quando porta il guinzaglio, a sentirsi sicuro di sé e a capire che non viene bloccato a questo nuovo oggetto.

Nel caso di un cucciolo, o un cane adulto non addestrato, il processo deve essere ancora più lento e graduale. Iniziamo usando il collare solo per pochi minuti al giorno, crescendo quando sarà in grado di seguire i nostri comandi in modo sempre più preciso, ma sempre senza fretta.

Mentre il cane sta indossando collare e guinzaglio, procediamo con qualche gioco e trucco che già conosce, così che sia facile per lui/lei farli e capire che non è un problema avere questi nuovi oggetti con sè. Ancora una volta, usiamo il rinforzo positivo e tanti premi.

Un ottimo modo per aiutarci a insegnare al cane a stare al guinzaglio, è farlo quando è stanco. Lasciamolo correre in giardino per un po’, prima dell’addestramento. Solitamente infatti, i cani sono pieni di energie e eccitazioni così da non potersi fermare e concentrarsi correttamente.

In ogni momento, durante l’addestramento, usiamo gli stuzzichini per premiare i suoi progressi. Anche al minimo passo avanti, diamo un premio così che capisca che sta facendo un buon lavoro. Diminuiamo il numero di premi man mano che impara e inizia a passeggiare correttamente al nostro fianco. In questo modo, continuerà a comportarsi bene senza necessità di ulteriori ricompense.

Proviamo a uscire di casa

Il cane che scava nel giardino Facebook
Il cane all’esterno si distrae facilmente. (Foto Facebook)

Il prossimo passo è provare a uscire di casa con il nostro cane al guinzaglio. Poiché è la prima volta, dobbiamo farlo in modo graduale e con tanta calma. Alcuni cani si troveranno subito a loro agio e sarà facile per loro camminare al guinzaglio, mentre per altri il passaggio non sarà così semplice.

Se Fido inizia a camminare senza troppi problemi, proviamo a fargli fare qualche passo e dargli un premio. In questo modo, ci darà tutte le attenzioni necessarie a continuare a lavorare sull’addestramento. Se invece sembra aver paura o non vuole camminare, non dobbiamo tirare. Avanziamo di un paio di passi, e aspettiamo che ci raggiunga. A quel punto, diamo un premio. Ripetiamo questo passaggio finché la paura scompare.

Ora che il cane sa che stare fuori casa al guinzaglio è fattibile, è il momento di passeggiare insieme. Come procedere? Seguiamo qualche piccola regola per ridurre al minimo lo stress in Fido (e in noi stessi).

  • Evitiamo un guinzaglio estensibile, siamo ancora in fase di addestramento.
  • Scegliamo una zona tranquilla (un parco poco trafficato, il giardino di casa) e iniziamo a camminare in circolo con molta calma. Se il cane si ferma ad annusare qualcosa senza tirare, lasciamolo fare per qualche secondo e poi riprendiamo l’addestramento usando un comando come “Andiamo!”.
  • Se Fido inizia a tirare, fermiamoci e non facciamo nulla. Aspettiamo che smetta di tirare e ci guardi come in cerca di risposte. A quel punto lodiamolo o premiamolo. Deve capire che solo non tirare gli/le permetterà di passeggiare.
  • Usiamo molta pazienza, e soprattutto cerchiamo di restare in ambienti calmi all’inizio. I cani tendono a tirare se ci sono distrazioni, quindi evitiamo zone dove ci sono altri cani o troppi fattori di possibile disturbo. Teniamo i tempi di addestramento ancora brevi, e facciamo poi altri giochi per il resto del tempo.
  • Nel tempo e con tanta pazienza, faremo capire al nostro cane che il guinzaglio gli/le permette comunque di esplorare. A quel punto, riduciamo i premi.

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Passeggiare al nostro fianco

Cane che corre in spiaggia
Camminare al nostro fianco in spiaggia? Si può! (Foto AdobeStock)

Siamo arrivati al punto in cui dobbiamo insegnare al nostro pelosetto a passeggiare al guinzaglio al nostro fianco. Non è la stessa cosa che abituare il cane ad andare al guinzaglio, quindi va fatto solo una volta che sarò pronto/a.

Se non riusciamo a farlo camminare al nostro fianco, perché è un po’ pigro o distratto, potremmo usare un po’ di pressione, ma senza mai strattonarlo troppo: non è piacevole per il cane, quindi capirà subito che è ora di seguirci. L’importante è non forzarlo troppo, e dargli dei premi quando obbedisce.

Iniziamo in casa (o in giardino) senza il guinzaglio. Usiamo sempre molti stuzzichini con cui premiarlo. Teniamoli in tasca, e chiamiamolo per farlo avvicinare. Quando arriva, diamo un primo premio, e iniziamo a camminare per la stanza lentamente, con qualche stuzzichino in mano.

Il cane dovrebbe seguirci (o meglio, seguire i premi a causa dell’odore). Una volta che è al nostro fianco, lodiamolo e premiamolo. Dobbiamo farlo però mentre è in posizione corretta, in modo che associ quest’ultima al premio.

Usiamo un comando per fargli capire che deve stare al nostro fianco, e iniziamo a camminare. Come sempre, se lo fa correttamente premiamolo. Man mano, diminuiamo i dolcetti sempre di più, usando però sempre il comando.

Una volta che ha capito come funziona questo nuovo comando, e cammina al nostro fianco dentro casa, possiamo portare questo esercizio all’esterno. Ancora una volta, sessioni brevi con e senza guinzaglio, tante lodi e premi, e tanta pazienza e costanza.

F. B.

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