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Cani

Andare in vacanza con il cane ed i bambini: tutti i consigli per l’estate

Quando andiamo in vacanza, la parola d’ordine è: relax. Ma se abbiamo al seguito un cane e i bambini, non è semplice rilassarsi senza i nostri consigli.

Vacanza rilassante con il cane ed i bambini: è possibile. (Foto Flickr)

Se andare in vacanza è sempre sinonimo di un momento rilassante e piacevole, quando dobbiamo fronte alle necessità di bambini e cane al seguito, diventa tutto molto più complicato e stressante. Ma è possibile riuscire ad avere un’estate in compagnia di cani e bimbi, restando comunque rilassati? Certo, con i nostri consigli. Gestire il nostro cane e i nostri bambini allo stesso tempo, mentre siamo in vacanza è fondamentale per non avere ulteriore stress proprio quando invece dovremmo rilassarci e riposarci un po’, in estate.

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In vacanza con il cane ed i bambini

Al mare con bambini e cane? Basta organizzarsi per la vacanza. (Foto AdobeStock)

Prima di partire per la nostra vacanza, sarà importante organizzare al meglio il viaggio, il soggiorno e tutto quello che serve per noi, i nostri bambini e il nostro cane.

Per prima cosa, una visita dal veterinario è indispensabile, per verificare il suo stato di salute generale, che possa quindi rassicurarci prima della partenza.

Inoltre, il veterinario può verificare se c’è necessità di fare delle vaccinazioni (in base alla destinazione del nostro viaggio), e sarà darci qualche consiglio utile.

Vediamo poi cosa portare in valigia per il nostro pelosetto. Ecco qualche consiglio:

Giochi per i bambini e per il cane

Stimolare il gioco tra cani e bambini per migliorare il loro legame. (Foto Unsplash)

Per far interagire al meglio i nostri bambini e il nostro cane, mentre siamo in vacanza, possiamo usare tanti giochi che possono fare insieme all’aperto.

I giochi possono creare una relazione sana, corretta ed equilibrata tra cane e bambini. Ad esempio si potranno usare palline, oggetti da riportare, o anche un gioco come nascondino o la caccia al tesoro.

Nascondere un oggetto o una persona, da trovare tramite l’olfatto, aiuta il cane e i bambini a giocare in vacanza in modo costruttivo, interagendo divertendosi ed evitando ogni tipo di incidenti.

L’importante però è che il cane sia correttamente educato: solo un pelosetto addestrato bene può comportarsi al meglio nelle varie situazioni quotidiane (dalla passeggiata, al viaggio vero e proprio).

E questa educazione deriva ovviamente da un percorso di gestione del cane da parte dell’intera famiglia, inserendolo nella nostra quotidianità ed abituandolo a vivere con noi anche quando viaggiamo.

In viaggio con il cane

In viaggio con Fido: come organizzarlo al meglio (Foto iStock)

Se ci muoviamo in auto, sarebbe meglio usare un trasportino per il cane, che deve abituarsi a viaggiare in questo modo fin da piccolo, con un posto dedicato.

Se il viaggio è lungo, specialmente con i cuccioli è meglio prevedere una sosta ogni tanto, per dare un attimo di relax al nostro amico a quattro zampe.

Il viaggio va organizzato sempre rispettando i bisogni e i tempi del nostro cane, così che non sia un problema per lui/lei.

Per quel che riguarda viaggi in treno, in aereo, in nave, c’è un discorso più complesso da affrontare in altri articoli dedicati.

Il luogo di destinazione

Non tutti gli hotel accettano i cani nella loro piscina, o al ristorante. (Foto Pixabay)

Prima di arrivare a destinazione, è meglio prenotare sempre in ogni caso (anche ad un ristorante!) specificando sempre che abbiamo con noi un cane.

Ogni luogo di vacanza ha regole per chi ha un cane e/o dei bambini, ed se ci daranno un posto in cui non daremo fastidio agli altri ospiti, sarà meglio che si possano organizzare per tempo.

Ad esempio, alcuni hotel e ristoranti dedicano un po’ di spazio con un tavolo o una stanza adeguata, dove poter avere una copertina e le ciotole per Fido.

Anche in questi casi, portiamo sempre con noi il necessario (la ciotola per l’acqua, in estate, è fondamentale), e abituiamo con il tempo il nostro pelosetto a questi contesti.

Spesso c’è molta libertà nei luoghi di vacanza per i cani, purché siano educati e rispettino gli altri presenti. Certo, molto dipende anche da noi.

Se il nostro hotel si dichiara pet-friendly, è meglio sempre chiedere conferma di dove possiamo portare il nostro cane senza problemi.

Alcune aree dell’hotel a volte sono comunque vietate ai cani, come il ristorante o la piscina, per cui è meglio insegnare al cane che deve restare tranquillo in camera quando andiamo a cena.

Per fare questo, è indispensabile che il cane sia già abituato a restare da solo a casa. Certo, non è il caso che il nostro pelosetto diventi un fastidio abbaiando per ore, disturbando tutti gli altri ospiti.

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Lasciare il cane a casa

E se lasciassimo con un pet-sitter il nostro cane? (Foto AdobeStock)

Anche se ci può sembrare una soluzione spiacevole sia per noi che per il nostro cane, a volte non portarlo/a in vacanza è la cosa migliore.

Molto spesso infatti i nostri amici a quattro zampe soffrono di distacco post-vacanza, anche con patologie comportamentali gravi quali l’ansia da separazione.

Per evitare questi problemi, sarebbe meglio evitare di alterare la loro normale vita abitudinaria che hanno a casa ogni giorno. 

Se sono abituati a restare a casa da soli per un po’ mentre siamo fuori casa per lavoro, ad esempio, è meglio lasciarli da soli anche quando siamo in vacanza per qualche ora.

Se invece non possiamo portare il nostro cane in vacanza con noi e i bambini, perché la meta di destinazione non ce lo permette, abbiamo varie possibilità.

La pensione per cani è una buona scelta, se però andiamo prima a visitare la struttura. Valutiamo bene la validità del luogo e dei suoi servizi. Chiediamo se hanno l’assistenza di un veterinario, ad esempio.

Anche per questa scelta, è importante che il cane venga abituato gradualmente ad essere inserito, un po’ come avviene con i bambini a scuola. 

Una buona idea è lasciare qualche oggetto familiare, per un odore che il cane possa conoscere e con cui possa sentirsi al sicuro.

Se invece vogliamo lasciarlo ad un pet sitter, è meglio chiedere a qualcuno di fiducia se conosce una persona affidabile. 

Possiamo chiedere ad amici, parenti, ma anche al nostro veterinario. Anche qui, meglio programmare un po’ di tempo prima qualche incontro per l’inserimento graduale.

F. B.

Fabrizio B

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Fabrizio B

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